Il primo progetto organizzato dall’Associazione, Brahms a Milano, ha attraversato tutti i quartieri della nostra città nell’arco di un anno (ottobre 2018 - settembre 2019). I quindici appuntamenti della rassegna hanno visto l’esecuzione integrale della musica da camera di Johannes Brahms, affidata a circa ottanta musicisti, in gran parte giovani artisti emergenti di diverse nazionalità.
I concerti si sono svolti in luoghi simbolici per il loro valore di aggregazione e integrazione sociale quali biblioteche, università, centri culturali e progetti di riqualificazione urbana. Ciascun appuntamento si è aperto presentando il lavoro di una diversa associazione attiva a Milano per l’inclusione sociale e il riconoscimento delle diversità.
L’atto di far musica insieme è per ogni musicista una straordinaria occasione di incontro, che nella vita e nelle composizioni di Johannes Brahms assume le forme dell’amicizia tra le persone e tra i popoli, della riconciliazione tra natura e cultura, tra presente e passato. Frutto di una mente estremamente curiosa, la produzione cameristica di Johannes Brahms risuona nell’immaginazione di ogni amante della musica, ma è particolarmente difficile da inquadrare: guarda al futuro, al passato, sfugge alle correnti artistiche della propria epoca, rivendica una poetica inattualità.
Il programma, organizzato per nuclei tematici, ha voluto dare spazio alla massima varietà di stili interpretativi, includendo anche esecuzioni su strumenti storici. Nessuno degli appuntamenti è stato affidato ad una sola formazione, cercando così di richiamare il clima dei concerti dell’epoca di Brahms e di favorire occasioni di incontro tra gli interpreti. Un duplice percorso di approfondimenti ha messo in luce gli aspetti più enigmatici della personalità artistica di Brahms e guidato i partecipanti attraverso i quartieri della città di Milano di volta in volta attraversati.